Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Governo olandese boccia il piano di ristrutturazione di Klm e per la compagnia aerea si complicano i piani. Il vettore aveva ottenuto dallo Stato 3,4 miliardi di euro ma in garanzia sarebbe dovuto appunto arrivare il programma di ristrutturazione per il futuro.
Nel piano di Klm era stato inserito un taglio dei costi del 15 per cento, la riduzione del 20 per cento della forza lavoro (4.500 posti in meno già entro quest’anno). Più a lungo termine il vettore si era impegnato a ridurre le emissioni del 50 per cento entro il 2030.
Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Secondo quanto riportato da Simpleflying il governo olandese non avrebbe accettato il rifiuto da parte dei sindacati di bloccare i livelli salariali fino al 2025. Una condizione considerata imprescindibile all’interno del piano di contenimento dei costi. Ora dovranno riaprirsi le trattative tra la compagnia e i sindacati.
Luca Paganin