Il commento del direttore
Remo Vangelista
Debutteranno domani, 19 dicembre, i voli Covid tested di Delta Air Lines da Atlanta a Roma. I collegamenti saranno operati tre volte a settimana e consentiranno ai passeggeri che viaggiano esclusivamente per motivi essenziali di evitare la quarantena fiduciaria di 14 giorni prevista all’arrivo in Italia.
Il programma sperimentale di Delta - realizzato in collaborazione con Aeroporti di Roma, l’Aeroporto Internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta e il supporto della Regione Lazio e dell’Ospedale Spallanzani di Roma - contribuirà così all’apertura di corridoi di traffico sicuri tra gli Stati Uniti e l’Italia.
“Questi voli rappresentano un vero impulso per il settore dell’aviazione, e un primo passo verso la riapertura delle nostre economie - dichiara in una nota Steve Sear, president - International and executive vice president - Global Sales di Delta -. I primi vaccini cominciano ad essere distribuiti, ma finché essi non saranno ampiamente diffusi voli sperimentali come questi possono aprire la strada nell’istituire preziosi corridoi per il traffico aereo”.
I voli Covid-tested da Atlanta a Roma saranno operati sabato, martedì e giovedì. I passeggeri devono ricevere tre test negativi – inclusi due test prima di partire. All’arrivo a Fiumicino, verrà loro chiesto di recarsi nell’area di screening all’interno del terminal aeroportuale, dove il personale medico somministrerà loro un test antigenico rapido. Se il risultato sarà negativo, non dovranno sottoporsi a quarantena.
“Dopo aver lanciato questo nuovo protocollo di viaggio con Alitalia, siamo ora felici di ampliarlo con un leader globale qual è Delta Air Lines - aggiunge Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma -. L’obbiettivo di questa iniziativa rimane lo stesso: sperimentare soluzioni che garantiscano maggiore sicurezza e comfort ai passeggeri e che diventino un protocollo di viaggio permanente già per la stagione estiva 2021. Il nostro auspicio, quindi, è che i corridoi Covid-tested siano ulteriormente implementati, poiché li consideriamo un sistema efficace per garantire la sicurezza dei flussi di passeggeri e permettere il rilancio del traffico aereo, in particolare quello intercontinentale, strategico per il Paese”.