Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Il nostro sito web è progettato per i clienti diretti e non è una piattaforma b2b". Queste le parole con cui easyJet risponde alla reazione di Maavi sulla decisione della compagnia aerea di bloccare la vendita dal sito easyjet.com agli agenti di viaggi; una decisione che la presidente Enrica Montanucci non ha tardato a definire “un’assurdità incomprensibile”.
"Seguiamo le regole della policy di distribuzione"
Il vettore riconosce il ruolo delle agenzie di viaggi nel dare “un valore aggiunto ai clienti che volano con noi” ma fa appello alle regole della sua policy di distribuzione.
“Per garantire il mantenimento dei più alti standard di servizio ai nostri passeggeri indipendentemente dal canale di prenotazione scelto - spiega la compagnia in una nota - easyJet segue una serie di regole, parte della propria policy di distribuzione, che prevedono che le prenotazioni da parte delle agenzie o di terze parti siano effettuate tramite canali approvati (Gds, Sbt, aggregatori)”.
I vantaggi per i clienti
L’obiettivo, aggiunge easyJet, è assicurare un servizio migliore ai clienti: “Quando una prenotazione viene effettuata tramite un Gds, un Sbt o un aggregatore - precisa - offriamo tariffe dedicate, l'accesso a tutti i nostri servizi accessori e vantaggi esclusivi, con l’obiettivo di rendere tutte le fasi più semplici per gli agenti di viaggio: dalle procedure di prenotazione, alla gestione delle modifiche”.
Il sito, ribadisce easyJet, è progettato per i clienti diretti: “Per questo e per mantenere i nostri standard di servizio al cliente finale - aggiunge -, invitiamo gli agenti a effettuare le prenotazioni tramite un canale approvato. Le agenzie di viaggio hanno anche la possibilità di acquistare con i propri sistemi di prenotazione i nostri servizi, integrandosi direttamente con la nostra interfaccia Api, ma a condizioni specifiche”.