L’Ue ha detto sì: per Alitalia approvati 27,4 milioni di ristori

L’Unione europea ha detto sì: Alitalia potrà ricevere un’ultima tranche di ristori pari a 27,4 milioni di euro, la metà dei 55 milioni di euro attesi dal commissario Giuseppe Leogrande. Una decisione frutto dell’incontro tra la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, e i ministri Daniele Franco (Economia), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) ed Enrico Giovannini (Trasporti).

I fondi dovrebbero comunque essere sufficienti per sostenere l’ultima fase dell’amministrazione straordinaria e assicurare gli stipendi dei dipendenti che al momento, come riporta ansa.it, non sono ancora stati pagati. A questo proposito mercoledì i sindacati hanno in programma una riunione con i commissari.

"Paralisi della domanda"
Intanto il direttore generale di Alitalia Giancarlo Zeni non nasconde la gravità del momento. “Il 2020 - ha detto nel corso del convegno 'Rilancio del trasporto aereo nel mondo post Covid' organizzato dalla senatrice M5s Giulia Lupo - è stato un anno drammatico”. E ha parlato di una vera e propria paralisi della domanda il cui ordine di grandezza “è del -90% dall'inizio della pandemia. Questo ha fatto sì che abbiamo subito un calo dei ricavi di 2 miliardi e 40 milioni".

Nella settimana appena conclusa la società Pwc ha finito “l'asseverazione dei nostri numeri" ha spiegato Zeni, aggiungendo che il "risultato operativo è risultato purtroppo in peggioramento di 20 milioni, che è l'1% dei ricavi dell'anno".

Ancora nessuna novità, invece, sul fronte della newco Ita, che vorrebbe partire a maggio per volare nella stagione estiva; l'unica conferma è che si lavora per garantire a Bruxelles che la nuova compagnia sarà in discontinuità con l'attuale Alitalia. Vestager e i ministri si rivedranno comunque la prossima settimana per nuovi approfondimenti tecnici.

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