Dossier Alitalia: continua il braccio di ferro del governo con l’Ue

"Tutto quello che è possibile sarà fatto e se non si arriverà ad un compromesso ragionevole in termini di prospettive industriali di sostenibilità, il governo non lo accetterà". Queste le parole che ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha pronunciato al question time sul dossier Alitalia.

Dossier che sta diventando sempre più scottante dopo che Bruxelles ha sottolineato come spetti al governo italiano mettere sul tavolo un eventuale piano B sulla newco Ita, sulla quale la Commissione europea sostiene di essere ancora in attesa di molte risposte dal governo per poter valutare la discontinuità economica rispetto alla vecchia Alitalia.

Tempo sprecato
Come riporta Ansa fonti vicine al dossier sottolineano che l'Italia ha dato ogni volta risposte puntuali alle oltre 200 domande dei funzionari europei con 35 documenti e 10 call. Totale disponibilità quindi verso l'Unione europea, ribadiscono le stesse fonti, ma le domande - affermano - sono spesso ripetitive e a volte poco pertinenti, con il risultato di un'enorme quantità di tempo sprecato in una situazione sempre più grave.

Intanto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, frena sulla possibilità di partire anche senza l'ok di Bruxelles: "Sarebbe una scelta di ultima spiaggia - ha detto nel corso di una trasmissione su Rai2 -. Noi analizziamo il piano a e il piano b, ma crediamo che sia possibile arrivare a questo accordo in tempi brevi".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana