Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo è stato tra i settori più colpiti dalla pandemia e le conseguenze pesano tutte sui dati del trasporto aereo che l'Enac ha presentato nel suo rapporto annuale. I numeri non fanno che confermare le tendenze diffuse lo scorso aprile.
Nel 2020 sono stati 52.759.724 i passeggeri transitati negli aeroporti italiani, con un decremento rispetto al 2019 del 72,5%.
Il traffico nazionale, con i suoi 25 milioni di passeggeri, ha registrato una diminuzione più moderata, -61,1%, rispetto al traffico internazionale, che scende del 78,3%.
Il ranking dei vettori e degli aeroporti
La graduatoria dei vettori vede invece Ryanair al primo posto con 11,8 milioni di passeggeri (-70,8%), davanti ad Alitalia con 6,5 milioni (-70,1%). Terza easyJet con 4,2 milioni (-76,5%).
L'aeroporto di Roma Fiumicino si conferma il primo scalo con 9,7 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa (7,2 milioni) e Bergamo (3,83 milioni).
Il rapporto ha, però, evidenziato che il crollo del traffico ha “comportato pesanti ripercussioni sullo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali: da un lato - si legge nel documento - la progettazione e la realizzazione delle opere aeroportuali hanno subito un rallentamento”. Dall'altro “la pianificazione strategica e quella pluriennale delle opere sono state interessate da un complesso processo di aggiornamento e revisione a partire dal secondo quadrimestre del 2020".
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