Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sarà la summer 2022 a dire chi è realmente Ita Airways, quanto vale e come saprà inserirsi nella competizione lungo raggio. Intanto, a distanza di poco più di un mese dal suo decollo ufficiale e dall’addio alla storica Alitalia, la compagnia tira già le somme del periodo di avvio, in cui ha trasportato circa 600mila passeggeri e registrato circa 150mila iscritti al programma di fidelizzazione, con una significativa quota di top spender.
La flotta
La macchina è decollata, e diventa urgente una strategia di crescita solida. “L’anno prossimo arriveranno 26 nuovi aerei - preannuncia Fabio Lazzerini (nella foto), a.d. di Ita Airways, in un’intervista a Il Messaggero -. Airbus di nuova generazione per una flotta green e maggiore efficienza. A giugno, inoltre, entrerà in servizio il primo A350. Saremo così in grado di ampliare l’offerta sugli Stati Uniti, con una maggiore capacità sui voli già operativi e con nuove rotte: da Roma verso Boston, Miami e Los Angeles”.
Oltre gli Usa
Ma i piani della compagnia guardano ancora più lontano, vale a dire a Sud America e Giappone. Da Fiumicino Ita Airways volerà “su San Paolo, Buenos Aires e Tokyo Haneda”, precisa Lazzerini. Sul tema ‘partner industriale’, invece, il manager sceglie la linea del riserbo, puntualizzando tuttavia che si tratta “senza alcun dubbio, di un passaggio fondamentale” ed evidenziando l’accordo con SkyTeam “per assicurare la copertura commerciale”.
La Sardegna
Un accenno anche alla Continuità territoriale, che, con la chiusura di Alitalia, è passata alla concorrenza… “Abbiamo perso i voli sulla Sardegna e dovuto sostituirli con altre rotte non ottimali per difendere gli slot - spiega l’a.d. nell’intervista al quotidiano -, soprattutto su Linate”. S. P.