Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono giorni di grandi manovre dietro le quinte da parte dei due pretendenti per Ita Airways. E se la cordata composta da Msc e Lufthansa continua a godere i favori dei pronostici, l’esito finale appare però ora meno scontato rispetto agli ultimi tempi. A fare la differenza portando l’ago della bilancia verso Certares potrebbe infatti essere il ruolo di Air France.
La situazione
Sul piatto del Governo, come noto, ci sono due offerte condizionate che contengono alcune richieste come clausola per procedere con la proposta definitiva: in particolare vengono richieste garanzie sia in materia di regolamentazione dei finanziamenti alle low cost sia sul tema dell’intermodalità, con la necessità assoluta che l’alta velocità arrivi a Fiumicino, Malpensa e Venezia per poi lavorare sul biglietto unico treno-aereo. Ma al contempo questo fornisce tempo alle cordate di lavorare ulteriormente alle offerte e perfezionarle. E proprio su questo aspetto potrebbe avvantaggiarsi Certares.
L’offerta Certares
Nella proposta iniziale del fondo americano, che risulta inferiore a livello economico rispetto a Msc-Lufthansa, la collaborazione con Air France-Klm e Delta sarebbe solo commerciale, anche perché fino a che il vettore transalpino non avrà ripagato il proprio debito allo stato non potrà effettuare investimenti. Ma le cose sembrano essere cambiate nelle ultime ore e, dopo l’ingresso nell’azionariato del colosso dello shipping CMA CGM, è stato avviato un aumento di capitale da oltre 2,2 miliardi di euro che, in caso andasse in porto, consentirebbe di saldare gran parte del debito. E quindi riavviare gli investimenti. Da non dimenticare, in questo contesto, che una parte del Governo vedrebbe favorevolmente l’operazione e i rapporti tra i premier Draghi e Macron sono molto buoni.
Le contromosse di Lufthansa
Lufthansa e Msc, tuttavia, non sembrano restare a guardare, anche perché l’ipotesi di un passaggio ai franco-olandesi toglierebbe al gruppo tedesco un importante fetta di mercato in Europa. Non a caso secondo rumors il ceo Carsten Spohr avrebbe avuto un incontro urgente con gli azionisti. Obiettivo: lavorare a un aumento della propria quota nell’operazione Ita Airways come richiesto anche da Msc e rendere più corposo l’investimento.
Vista la situazione non è escluso al momento che da parte del Governo ci sia un allungamento dei tempi per la decisione finale, con lo slittamento alla fine di giugno.