Il commento del direttore
Remo Vangelista
Fiumicino “continua a funzionare con tempi di attesa ai controlli sicurezza risibili”. E questo nonostante il livello di traffico sia tornato “stabilmente al di sopra dei 100mila passeggeri al giorno”. Ad assicurare che la crisi del trasporto aereo non ha contagiato il Leonardo da Vinci è il chief aviation officer di Adr, Ivan Bassato.
“Dal punto di vista operativo Fiumicino va molto bene. Purtroppo - ha sottolineato Bassato - abbiamo alcuni aeroporti europei che hanno problemi di riallineamento rispetto alle sollecitazioni del traffico, con un’irregolarità che danneggia tutti. È un contesto difficile, ma credo che noi portiamo qualità, anche a compensazione di quello che i passeggeri non riescono a ottenere altrove”.
La strategia di Fiumicino
Ma qual è la ricetta di uno scalo riuscito finora a non farsi travolgere dall’impennata della domanda? “Noi abbiamo iniziato ad assumere personale per la summer 2022 lo scorso dicembre, nei mesi di Omicron, quando il traffico andava giù e il sistema tornava al 10-15% dei livelli pre-pandemici. Abbiamo cominciato allora, cercando di rivedere continuamente la nostra pianificazione all’emergere di nuovi dati”.
Nonostante un’estate “molto carica” con viaggiatori tornati in massa ad affollare l’infrastruttura aeroportuale, il manager ha parlato però di una situazione ancora incerta: “Ora c’è il problema del costo carburante, che le compagnie stanno prendendo in considerazione, quello inflattivo generale e il tema Covid, quindi credo che avremo un inverno di volumi non particolarmente esaltanti”. Di contro, ha proseguito Bassato, “se queste avversità saranno gestite, la prossima estate potremmo avere il recupero del 100% dei volumi pre-Covid. Non siamo sicuri, ma sicuramente ci stiamo attrezzando già ora per espandere il perimetro dei nostri gate d’imbarco”.