Il commento del direttore
Remo Vangelista
C'è una trappola nel costo del carburante per gli aerei. La denuncia parte da Willie Walsh (nella foto), ceo di Iata, secondo cui il divario tra il prezzo del greggio e quello del fuel ha raggiunto livelli critici. E questo, aggiunge il manager, mette a rischio la ripresa del comparto, considerando che gli ultimi dati segnano un -32% per il traffico internazionale a confronto con il 2019 e l'aviazione in generale al 75% rispetto a prima della pandemia.
Come riporta ttgmedia.com, Walsh afferma che la scorsa settimana la differenza tra il costo del greggio e quello del carburante per aerei aveva raggiunto il 50%. Sempre il manager ha affermato che, controllando i dati del passato, la media di 10 anni fino al 2019 è del 19%. Insomma, il divario sarebbe a un livello "che non ricordo di aver mai visto prima" afferma Walsh.
Il prezzo del fuel
Il costo del carburante per gli aeromobili si attesta a livelli ancora molto elevati, evidenzia ancora Walsh. E questo porta a una forte pressione sui conti delle compagnie aeree.
L'attesa del settore, prosegue il ceo di Iata, era che il prezzo scendesse mano a mano che la disponibilità di carburante aumentava. Ma la ripresa della domanda continua a essere più rapida di quella dell'offerta di carburante.
In ogni caso, Iata resta ottimista sul futuro dell'aviazione, considerando il trend del traffico dell'emisfero settentrionale e dei mercati interni. Un ulteriore segnale positivo ariva dalla ripresa dell'attività del mercato interno cinese.