Il commento del direttore
Remo Vangelista
Qualche riapertura dei mercati asiatici inizia a farsi strada. Dopo lunghi mesi di attesa e contatti frequenti al quartiere generale di Sea Milano sono tutti più sereni. Il traffico di Linate e Malpensa fila sui binari giusti e si ritorna a parlare di riavvicinamento forte ai flussi del 2019.
Armando Brunini, a.d di Sea, è uno che ha tenuto la barra dritta anche nei momenti difficili con le aerostazioni deserte, o quasi. Qualche giorno fa ha salutato l’avvio del volo Malpensa -Taipei di Eva Air. Un momento di grande soddisfazione con Brunini pronto a spiegare alla stampa che nel mese di settembre il sistema aeroportuale “ha generato un traffico passeggeri pari al 97% del movimento pre-pandemia”.
Di certo si sente ancora la mancanza dei volumi un tempo realizzati dalle linee aeree cinesi. Situazione che peserà ancora per qualche stagione vista la lentezza asiatica nel dettare i tempi della ripartenza. Il manager di Sea ha detto a TTG italia nei giorni scorsi che vi sono ancora variabili in grado di condizionare il mercato. Prima di abbassare tutte le protezioni sarà infatti necessario superare il prossimo inverno e la grana dei costi legati alle materie prime. Però a Linate e Malpensa il recupero non è più solo un desiderio.