Il commento del direttore
Remo Vangelista
E’ una storia di scommesse vinte quelle di United in Italia. Una progressione continua, a parte la parentesi del Covid, che ha portato la compagnia ad avere nella stagione estiva ad avere 8 rotte, l’ultima delle quali il Milano-Chicago dopo avere confermato il Napoli-New York (Newark). E ora per il prossimo anno si rilancia con l’occasione del Roma- San Francisco.
“Nell’ultima estate abbiamo avuto il 34 per cento in più di capacità sull’Italia rispetto al 2019 – racconta a TTG Italia Walter Cianciusi, United country sales manager per l'Italia – con tutte le rotte che hanno avuto ottimi riscontri, in particolare per quanto riguarda il pubblico americano”. Il dollaro forte ha fatto crescere la voglia d’Italia, mai stata a questi livelli prima nonostante il caro prezzi: “E’ incredibile, tutti vogliono venire in Italia – continua il manager – e la domanda non si ferma. Certo notiamo qualche rallentamento per l’inverno cove manteniamo i nostri due voli su New York da Milano e Roma, ma l’advance booking continua ad andare bene”.
Il ruolo di agenzie e tour operator
Per Cianciusi la ricetta del successo porta un nome su tutti, il trade: “Agenzie di viaggi e tour operator sono fondamentali per United qui – conferma -, sono i nostri primi partner sia per noi singolarmente sia per la joint venture che abbiamo con Lufthansa e Air Canada”. Forse anche grazie a loro è nata l’idea di San Francisco: “Siamo l’unica compagna ad avere un hub lì – aggiunge – e ci sono grandi opportunità in connessione sulla West Coast americana, ma anche verso destinazioni quali Honolulu”.
Per il futuro resta l’incognita prezzi: “Impossibile prevedere cosa succederà – ammette Cianciusi – siamo legati a diverse variabili tra cui quella incontrollabile del cambio euro-dollaro. Ma la domanda resta alta e questo ci dà molta fiducia”.