Il commento del direttore
Remo Vangelista
Consentiranno di raggiungere e superare i venti milioni di passeggeri annui i lavori che interesseranno l’aeroporto di Venezia. Un investimento da due miliardi di euro che da una parte interesseranno l’ampliamento delle infrastrutture e dall’altra agiranno su più fronti di direzione della sostenibilità, l’intermodalità e le connessioni del futuro grazie alla realizzazione di un vertiporto.
“Il nuovo Masterplan conferma il nostro impegno per lo sviluppo del Marco Polo – ha commentato nel corso della presentazione di questa mattina il presidente di Save Enrico Marchi -, infrastruttura centrale per la mobilità, l’occupazione e l’economia della regione e dell’intero Paese. In un tempo in costante trasformazione il piano, nella sua modularità, disegna il futuro del terzo scalo intercontinentale nazionale con la concretezza e la responsabilità proprie del nostro gruppo”.
Tra gli elementi evidenziati la ricaduta sull’economia e sul territorio: a fronte di un investimento da due miliardi, infatti, è previsto un contributo allo sviluppo dell’area pari a dieci miliardi di euro, il tutto in aggiunta alla già imponente occupazione che il complesso e il suo indotto offre.
“L’interconnessione fra Venezia, il Veneto ed il mondo deve poter crescere - ha aggiunto il presidente della Regione Luca Zaia -, per gestire, grazie a Save, l’importante incremento dei flussi turistici che hanno quasi del tutto raggiunto i livelli del pre-pandemia. Lo faremo, istituzioni e mondo dell’impresa, lavorando fianco a fianco secondo criteri di sostenibilità e rispetto ambientale, con lo sguardo rivolto al futuro”.