Tap: semestre positivo trainato dai voli intercontinentali

Nella prima metà di quest'anno Tap ha registrato un incremento di passeggeri rispetto al 2022 del 30,2%, raggiungendo il numero record di 7,58 milioni.

La compagnia aerea, che ha realizzato un utile netto annuo di 70 milioni di dollari nel 2022, è ancora in flessione del 4% circa rispetto ai dati semestrali pre-pandemia, ma si sta muovendo nella giusta direzione.
Come riporta Simpleflying, malgrado abbia riportato perdite nette di 63 milioni di dollari per il primo trimestre del 2023, è riuscita a dimezzare il deficit rispetto allo stesso periodo del 2022.
Nonostante una forte ripresa sulla rete intercontinentale, Tap deve ancora recuperare completamente la rete europea, che rappresenta oltre il 70% della capacità passeggeri.

La compagnia aerea ha trasportato 5,41 milioni di passeggeri attraverso la rete continentale, il 29,8% in più rispetto al 2022 ma circa il 10% in meno rispetto al 2019.
Sono invece stati 2,17 milioni i passeggeri registrati sulle sue rotte verso Brasile, Nord America e Africa, il 31,1% in più rispetto alla prima metà del 2022. La compagnia aerea ha anche superato i livelli pre-Covid del 14,7% nel semestre.
Il load factor medio del vettore sulla sua rete è stato dell'80,2% nella prima metà del 2023, in miglioramento di 5,5 punti percentuali rispetto al 2022 e mezzo punto in più rispetto al 2019.

La presenza di Tap in Sud America, in particolare in Brasile, è uno dei motivi principali per cui Iag, Air France-Klm e Lufthansa sono tutte interessate ad acquisire una partecipazione nel vettore e, secondo un rapporto Reuters, il Governo portoghese sarebbe ansioso di iniziare il processo di privatizzazione di Tap già da questo mese.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana