Il commento del direttore
Remo Vangelista
Entro il 2041 il mondo dell’aviazione avrà bisogno di 602mila nuovi piloti e di circa 900mila nuove persone per lo staff di cabina. Potrà l’intelligenza artificiale risolvere la carenza di risorse?
“Gli aerei a guida autonoma - spiega a eTurboNews Jainita Hogervorst, direttore di una società di consulenza aeronautica con sede a Dubai - potrebbero essere possibili in un lontano futuro, ma la comunità dell’aviazione è ancora riluttante a dare il pieno controllo all’AI a causa dei rischi per la sicurezza e del fatto che volare è difficile”.
Gli umani hanno infatti una comprensione naturale dell’ambiente circostante e riescono ad agire rapidamente in situazione non pianificate. Anche se i sistemi di AI sono molto potenti, potrebbero non avere lo stesso livello di comprensione istintuale.
L’altro rischio è che, con i progressi della tecnologia, i piloti potrebbero dimenticare come volare manualmente, mentre l’eccessiva fiducia nell’AI potrebbe ritardare l’azione umana in caso di problemi.
E per il personale di bordo? L’AI potrebbe rispondere alle domande comuni dei passeggeri, fornire informazioni di volo o tenere traccia dei bagagli. Ma è improbabile che possa sostituire gli assistenti di volo.
A.D.A.