Il commento del direttore
Remo Vangelista
È atteso “entro fine anno” il via libera dell’Antitrust Ue all’operazione Ita Airways, che sancirà l’ingresso del Gruppo Lufthansa nel vettore italiano con una quota iniziale del 41%, attraverso un’iniezione di capitale di 325 milioni di euro. A fornire una deadline è lo stesso player tedesco, nella nota sui risultati del secondo trimestre.
Un secondo trimestre più che positivo per Lufthansa Group, che si chiude con 9,4 miliardi di euro di ricavi e 33,3 milioni di passeggeri trasportati.
L’utile netto si attesta a quota 881 milioni di euro e l’Ebit rettificato è pari a 1,085 miliardi. Numeri che, oltre a segnare una crescita significativa sullo stesso periodo del 2022, superano anche il pre-pandemia.
Cresce la domanda
A contribuire la forte ripresa della domanda globale, che, precisa il Gruppo nello statement, ha portato a un aumento significativo del numero di passeggeri a bordo di tutte le compagnie leisure (Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti ). Tra gennaio e giugno, i vettori del Gruppo hanno accolto a bordo più di 55 milioni di viaggiatori, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
Forte di questi risultati, Lh guarda con fiducia alla fine dell’anno e alle operazioni che la attendono. A partire, appunto, da Ita. “Nei prossimi mesi - ha affermato Remco Steenbergen, chief financial officer Deutsche Lufthansa AG - continueremo a lavorare per avvicinarci il più possibile ai nostri obiettivi del 2024 già nell'anno in corso”.