Valore in mano agli adv

La distribuzione segnala un aumento dlele richieste di noleggio auto da parte dei clienti

Non più solo villaggi, voli e hotel: il noleggio auto è ormai un business che sempre più spesso passa dalle agenzie di viaggi.

Che sia per un long weekend in Europa o la vacanza della vita negli States, i dettaglianti hanno capito da tempo il vantaggio di inserire l’auto tra i propri servizi, per costruire pacchetti sempre più personalizzati e su misura.

Non solo lungo raggio

E le vendite dimostrano che la strada imboccata è quella giusta. “Vendiamo molto il noleggio auto, ovviamente inserito all’interno di una proposta più complessa - conferma Cecilia Zanardi, addetta alle vendite della Quarzo Viaggi di Verona -. I clienti oggi sono meno sedentari, tanti vogliono vacanze dove al lettino in spiaggia si mescoli il poter girare autonomamente e visitare territori”.

In agenzia si entra quindi con le idee chiare, per lo meno sulla tipologia di viaggio: “Il fly&drive è una delle proposte che piacciono di più e i clienti lo chiedono da subito: quindi fondamentale per la costruzione del pacchetto sono i collegamenti aerei”, spiega Christian Esposito, banconista della Aladino Viaggi di Napoli.

Le mete più richieste

La parte del leone, per quanto riguarda il car rental, è riservata agli States, da sempre una delle mete più richieste dai viaggiatori italiani soprattutto a ridosso dell’estate. Ma a segnare un buon numero di pratiche, aggiunge Lavinia Cugolli, addetta alle vendite della Saragozza Viaggi di Bologna, “sono anche Australia e Sudafrica per quanto riguarda il lungo raggio, e poi tanta Europa: da noi chiedono molto la Spagna del Nord, soprattutto i Paesi Baschi, ma mi è capitata anche una richiesta in Danimarca. Diciamo che invece nessuno lo chiede mai per la Cina o la Russia”.

Per quanto riguarda la Cina, è da ricordare che per guidare nel Paese è necessaria la patente cinese, e non è così semplice per un italiano riuscire a passare gli esami.

Ibiza, Maiorca, Minorca e poi le Canarie, con Fuerteventura e Lanzarote in testa, “le capitali europee come Parigi e Lisbona da cui partire per esplorare i dintorni”: ad andare forte in agenzia, sottolinea Raffaele Scialpi, titolare della Italvacanze di Bari, “sono anche Francia, Germania e per qualcuno il Nord Europa”.

Il lavoro sull’Italia

E l’Italia? Dipende. Secondo Alessia Brunetti, banconista della Brunelleschi Viaggi di Firenze, “è più difficile perché magari molti fanno tutto da soli. Il noleggio auto diventa parte integrante delle richieste quando vogliono andare sulle isole: per Sardegna e Sicilia tanti ci chiedono un pacchetto completo con volo, hotel e ovviamente la macchina per girare in libertà”. Anche in questo caso, quindi, è cambiato il modo di intendere la vacanza, non più stanziale all’interno di un resort, ma con la risposta alla maggiore curiosità dei viaggiatori, che vogliono anche scoprire il territorio che li ospita.

Oppure, aggiunge Mario Perri, dipendente della Superviaggi Milano, “capita abbastanza spesso che qualcuno ci chieda il noleggio di un’auto per un paio di giorni per questioni di lavoro: magari devono spostarsi tra diverse città o arrivano col volo, quindi è un servizio che facciamo per il business travel”.

Un target eterogeneo

Un ulteriore vantaggio per i dettaglianti, quando si tratta di noleggio auto, è il target: famiglie con bambini, coppie, gruppi di amici, “è una richiesta trasversale che può arrivare da un pubblico molto eterogeneo”, concorda Christian Esposito, banconista della napoletana Aladino Viaggi. “Di solito chiedono auto di medie dimensioni e spesso con chilometraggio illimitato”.

Tra i vari servizi aggiuntivi, ci sono anche “i seggiolini per i bambini, il gps e magari il secondo autista, anche se spesso molte tariffe lo includono già senza costi aggiuntivi”, assicura Cecilia Zanardi, banconista della Quarzi Viaggi di Verona. Un tema, quello della tariffa che già comprende una parte dei servizi accessori, che quest’anno sembra essere molto gettonato.

Oriana Davini

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