Non più fabbricatori di vacuo divertimento ma patrocinatori di cultura. Nell’epoca dei seguitissimi booktoker e dei giovanissimi influencer iperspecializzati...
La logica non è più quella dei numeri. Nel pieno della crisi da overtourism con cui alcune parti del mondo si trovano a fare i conti, Visit Flanders si pone varie domande rispetto al proprio sviluppo turistico. Prima su tutte: vogliamo che il turismo serva agli esseri umani per arricchirsi reciprocamente attraverso la condivisione di conoscenza e di bellezza oppure vogliamo semplicemente arricchire noi stessi?
Il bel video che traccia le linee di condotta presenti e future della destinazione scarta senza esitazioni la seconda ipotesi, riproponendo una sofisticata e quasi metafisica idea di ciò che sono i luoghi: “punti in cui le persone incontrano il passato e intravedono scorci di futuro”. Bolle spazio-temporali ai confini del reale e del noto, insomma, da valorizzare intercettando le opportunità offerte dai nuovi hub culturali nati dalla riqualificazione delle periferie di Anversa oppure dalla particolare allure di Lovanio e Mechelen, porte di accesso a quella cultura fiamminga appena sussurrata nella più frequentata Bruxelles.
Oltre i “luoghi comuni”
“La volontà è spingersi oltre i luoghi comuni, non limitandosi a lavorare sul prodotto per il puro gusto di alzare i numeri”, spiega Giovanna Sainaghi, director Italy Visit Flanders alla platea di operatori e agenti di viaggio intervenuti agli appuntamenti formativi “Essenza Fiandre” organizzati a Vicenza e Milano, aggiungendo che il turismo può avere anche un’importante funzione sociale, “non tocca solo la sfera industriale – dice – ma anche quella antropologica, sociologica e culturale”. Aree semantiche a tutti gli effetti vicine, la cui contiguità va rimarcata con il supporto di un’appropriata narrazione oltre che di un’attenta strategia. L’ispirazione è tratta dal Deep Trend™ Sub-Limen, illustrato a TTG Travel Experience durante la presentazione della Travel&Hospitality Vision +24 by TTG (1).
Sulla scia del Deep Trend™ Rituals&Rules, l’Ente ha invece confezionato pacchetti che ripropongono ai viaggiatori la ritualità della vita quotidiana di un abitante delle Fiandre, dalla colazione a base di caffè e speculoos alle attività all’aria aperta, con pranzo d’asporto a base di crocchette di gamberetto, un’occhiata ai musei e conclusione di serata a base di birra che, lo ricordiamo, in Belgio è patrimonio culturale immateriale Unesco. Tutto questo perché, come spiega Sainaghi, “non c’è nulla di meglio dei rituali locali per calare il viaggiatore nella cultura del posto. Nella creazione dei prodotti così come nella comunicazione ai nostri partner – conclude – desideriamo sottolineare sempre il valore della cifra umana. Questi nostri appuntamenti formativi puntano a passare il messaggio ai professionisti del settore che, a loro volta, lo trasferiranno ai viaggiatori sulla base di una sensibilità condivisa”.
1 La Travel&Hospitality Vision by TTG viene presentata ogni anno a TTG Travel Experience agli operatori del settore. La versione 2025 è scaricabile a questo link: https://unb.ttgexpo.it/vision-2025/