Club del Sole cala i suoi assi

Con il 30 maggio Club del Sole ha inaugurato la riapertura della prima delle 15 strutture, che entro il 20 giugno sono tornate tutte completamente operative. “Quindici diverse location in sei regioni italiane - conferma il consigliere delegato, Giovanni Cavalli -. Tutte con una spiaggia privata, direttamente sul mare a parte la struttura sul lago di Garda a Desenzano”.

Saranno le location particolarmente appetibili, sarà la voglia di vacanze in Italia che sta finalmente tornando a spingere le famiglie a prenotare, saranno le nuove esigenze imposte dalla pandemia, ma al momento “la domanda sta seguendo una curva straordinaria – commenta il manager -. In verità in questi quattro mesi di lockdown non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato a comunicare e a mantenere i contatti con clienti e agenzie”.

La costanza è stata premiata: “Nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto un numero crescente di chiamate, che hanno subito un’importante accelerazione proprio da quando sono stati riaperti i confini fra le regioni italiane”. E un’ulteriore spinta potrebbe arrivare sia dal Bonus vacanze, al decollo il 1 luglio, sia dall’intermediazione. “Mi appello alle singole agenzie italiane e ai network, con i quali vorremmo collaborare in modo sempre più assiduo, affinché prendano in considerazione un’alternativa interessante alla vacanza a medio raggio in un momento in cui la prossimità e l’immersione nella natura sono valori ancora più importanti”.

Cavalli sottolinea poi come la percezione della vacanza in campeggio stia finalmente cambiando anche in Italia: “I tempi del camping tradizionale sono molto lontani; oggi si parla di mobil home e di servizi molto differenti, all’insegna del comfort e del lusso”.

Prodotto, servizio, location da scoprire, spiaggia privata, natura e privacy: gli elementi chiave della vacanza open air presentati da Club del Sole sono numerosi e ad essi si associano importanti plus, come la flessibilità – non ci sono vincoli di durata né di giorni di arrivo o partenza – o  le nuove idee. Una per tutte: le potenzialità dello ‘smart working village’, pensato per abbinare le esigenze del lavoro da remoto alla voglia di vacanza della famiglia.

Club del Sole non si ferma: “Abbiamo in programma di ampliare le soluzioni di soggiorno ad altre località italiane, soprattutto al di fuori dei confini dell’Emilia Romagna che già presidiamo molto bene. Magari allargando anche alle città d’arte per soggiorni più brevi. Abbiamo già cominciato con un primo esperimento a Bologna”.

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