Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo sguardo resta ai bollettini meteo, nell'attesa che arrivi la materia prima per una stagione di successo. Ma se la neve non tradirà, come avvenuto lo scorso anno, ci sono tutti i presupposti per replicare il buon andamento del 2008/'09.Nell'inverno 2008, complice una stagionalità molto lunga, il fatturato diretto, quello legato alle strutture alberghiere, si era attestato a 4,35 miliardi di euro, la seconda migliore stagione dell'ultimo decennio; una cifra che si affianca al giro d'affari complessivo del settore pari a 11,4 miliardi. Quest'ultimo dato emerso dall'Osservatorio turistico della montagna di Trademark Italia, però, segnalava anche l'inizio della contrazione della capacità di spesa. Se infatti le entrate alberghiere avevano subito solo un lieve calo rispetto al precedente inverno, il movimento complessivo lasciava sul campo un miliardo e mezzo.
Tuttavia il business si conferma molto importante e le attenzioni del settore rimangono forti. Numerosi i segnali che confermano questa tendenza: l'aumento dei cataloghi dedicati da parte dei tour operator; il tentativo di diversificare l'offerta per non concentrare tutto solo sul prodotto neve, ma puntare anche su wellness, enogastronomia e, più in generale, su un'offerta a misura di famiglia. Anche la recente edizione di Skipass a Modena, la fiera italiana interamente dedicata alla montagna invernale, ha confermato il forte appeal del comparto. Il workshop dedicato all'incontro tra la domanda e l'offerta ha visto l'affluenza record di 140 buyer e 125 seller, alla ricerca di una fetta di questo importante mercato.
Infine le agenzie di viaggi, che tornano ad essere protagoniste nelle vendite anche dei pacchetti neve, con un'inversione di tendenza rispetto al passato, fatto di una crescita del fai da te. E dalle interviste effettuate da TTG Italia emergono anche le nuove esigenze della clientela: in primo luogo la ricerca di trasferte più brevi e magari più vicine per non rinunciare ad uno degli sport più amati nel nostro Paese; al contempo, però, si riesce a contenere la spesa e magari avventurarsi in più trasferte. L'Italia resta al centro della domanda, con una buona conferma delle stazioni appenniniche, dopo il boom dello scorso anno, e una netta imposizione del Trentino Alto Adige, in assoluto destinazione più richiesta da Nord a Sud.
Ultimo aggiornamento: 19/11/2009