Il commento del direttore
Remo Vangelista
La stagionalità troppo breve. Un problema annoso per il Mare Italia, ma che la prossima estate potrebbe avere effetti devastanti a causa dell’inasprirsi della concorrenza dei competitor del Mediterraneo. Sulla questione sono in molti a disquisire ancora, ministro incluso, ma nel frattempo c’è chi è passato dalle parole ai fatti: Club Esse.
La concorrenza si inasprisce
“Egitto, Tunisia e Turchia - spiega il Chief Marketing Officer, Marco Baldisseri - sono già ritornati in forze sui banconi delle adv internazionali, e dal 2019 lo saranno pienamente anche su quelli delle agenzie italiane. Inoltre si sta facendo spazio anche una meta emergente, che sta attirando l’attenzione degli investitori internazionali per la bellezza del suo mare e la competitività dei prezzi: l’Albania”.
Per rispondere all’attacco della concorrenza catturando i mercati esteri c’era solo una mossa da fare subito, secondo Baldisseri: “Allungare il periodo di apertura dei resort. E così abbiamo fatto”. Da quest’anno, ad esempio, il Sunbeach in Calabria (nella foto) sarà operativo dal 3 maggio al 10 ottobre, mentre in Sardegna dove, racconta Baldisseri, “a Palau aprivamo il 28 maggio, il prossimo anno lo faremo il 19 aprile e il Posada Beach accoglierà i suoi ospiti fino a inizio novembre”.
"Abbiamo già molti stop sale"
Una strategia che ha già dato frutto e a parlare sono proprio i numeri: “Al Sunbeach su un totale di 232 camere ne abbiamo già vendute 140” svela Baldisseri, che aggiunge: “A oggi per l’estate 2019 abbiamo già molti stop sale per diverse nostre strutture e alcune settimane sono all’insegna del tutto esaurito”.
A prenotare con largo anticipo, inutile dirlo, tedeschi e francesi. Questi ultimi rappresentano la maggioranza della componente internazionale del Sunbeach per il quale, spiega Baldisseri, il grupo alberghiero ha come partner prioritario Thomas Cook: “La struttura - sottolinea - è commercializzata come Jet Tours Club, un brand dedicato alla clientela dei big spender. Thomas Cook ha siglato con noi un accordo triennale di allotment blindato, per cui siamo a posto fino al 2021”.
"No ai listini gonfiati"
Intanto, però, mentre per molti player alberghieri è stato già un successo chiudere il 2018 con ricavi in linea con il 2017, Club Esse ha archiviato l’anno fiscale con 12 punti percentuali di incremento di fatturato, arrivando a 28 milioni di euro. “A premiarci è stata soprattutto la nostra tenuta sul fronte del pricing - sostiene Baldisseri -: mentre molti player, dopo tre anni di risultati soddisfacenti, hanno premuto l’acceleratore sui prezzi uscendo con listini molto gonfiati, noi abbiamo resistito, mantenendo l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo che contraddistingue le nostre 16 strutture”.