Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ancora una volta, Marriott è finito nel mirino degli hacker. Dopo l’attacco ai danni di Starwood, che ha interessato 500 milioni di clienti, il colosso alberghiero statunitense ha rivelato di esser stato vittima di un nuovo data breach.
Il gruppo, riporta TravelMole, ha affermato che l’attacco è stato eseguito da parte di terzi tramite un software e potrebbe aver esposto i dati di 5,2 milioni di ospiti delle strutture Marriott.
Secondo le prime indagini, il data breach sarebbe iniziato a metà dello scorso gennaio. Il gruppo ha dichiarato, inoltre, di aver notato movimenti sospetti: attraverso le credenziali di due dipendenti di una società di franchising, gli hacker hanno potuto accedere a una considerevole mole di dati sensibili.
Al momento, Marriott conferma che l’attacco non ha interessato o numeri delle carte di credito o di altri documenti personali e ha offerto ai clienti l’iscrizione a un servizio di monitoraggio delle informazioni personali per un massimo di un anno.