Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se il comporto leisure sembra il primo destinato a ripartire, l'incognita grava sul segmento business. Quale futuro? "La pandemia ha accelerato il cosiddetto bleisure - commenta Jenni Benzaquen, senior vp and managing director, Design Hotels & Emea Brand Portfolio di Marriott -. Da una ricerca effettuata, è emerso come il 54% degli intervistati desideri libertà e flessibilità", ossia la possibilità di lavorare girando il mondo, trasferirsi altrove o vivere in modalità 'workation', il mix tra 'work' e 'vacation'.
"Abbiamo registrato una crescita della domanda sui residence", prosegue Benzaquen, "da qui la decisione di aprirne altri come il Residence Inn by Marriott Al Jaddaf a Dubai e una struttura a Copenaghen nel 2023".
L'espansione del luxury
Un segmento resiliente che ha già visto un incremento la scorsa estate e che non sembra conoscere crisi. Il luxury per Marriott si traduce nel rafforzamento della partnership con Quintessentially e nella presentazione di nuovi itinerari di pregio tra Europa e Stati Uniti, durante il prossimo anno, oltre al ripensamento di spazi dove all'interno delle strutture regna la privacy.