Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono italiani, tutti, ma sono tornati. I turisti sono arrivati a Roma nel weekend del primo maggio e i circa 100 alberghi che sono rimasti aperti nonostante la pandemia hanno ricominciato a tirare un sospiro di sollievo.
I numeri sono ancora molto contenuti, 10-12 camere occupate rispetto alle 3-4 dei fine settimana precedenti, quando non ci si poteva spostare fra le regioni, ma sono un primo segnale e gli albergatori non lo vogliono trascurare.
Lo racconta il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli (nella foto) al Messaggero. “Non si può parlare di un exploit ma è comunque un segnale incoraggiante. Le cento strutture che non hanno mai chiuso, nonostante la pandemia, hanno visto crescere le prenotazioni e le occupazioni nell'ultimo weekend rispetto al fine settimana precedente”.
La clientela è, ovviamente, interamente tricolore. “I clienti sono stati interamente italiani – dice Roscioli - considerato il fatto che proprio con il ritorno in zona gialla di quasi tutte le Regioni gli spostamenti erano consentiti”.
Un piccolo segnale di ripresa che rincuora tutto il comparto.