Il commento del direttore
Remo Vangelista
Estate al pari con il 2019 e primo semestre migliore di sempre. È positivo il primo bilancio del 2022 per ao Hostels. La catena di ostelli europea - che conta 40 strutture in 25 città e 9 Paesi - torna ai numeri pre-pandemici e guarda con fiducia al futuro, ampliando gli organici e puntando nuove bandierine sull’Europa, Italia inclusa.
“I numeri di questo primo semestre sono perfettamente in linea con quelli di tre anni fa – spiega in una nota Oliver Winter, ceo di ao Hostels -. Questo rappresenta un eccellente risultato e lavoro di squadra, oltre a essere un segnale incoraggiante per la seconda metà dell’anno.”
Il centro prenotazioni ha ricevuto oltre 2.500 chiamate al giorno e nei mesi di maggio e giugno il numero di visitatori sul sito ufficiale è aumentato dell’80% rispetto l’anno scorso. “L’occupazione media delle camere nei nostri 40 ostelli ha toccato il 74% a maggio e l’85% a giugno - il semestre migliore nella storia di ao Hostels” dichiara Winter. In particolare, sono gruppi e famiglie a spingere il booking, con una crescita a doppia cifra rispetto al 2019, mentre la stima dei ricavi per l’anno in corso si aggira attorno ai 140-160 milioni di euro.
Prudenza
Lo spettro del Covid è comunque ancora presente e, sostiene Winter, “continuerà a darci del filo da torcere, ma noi abbiamo già diversi modi e strumenti per fronteggiare il problema”. Rimangono infatti attive nelle strutture tutte le misure di sicurezza e igiene messe in atto sin dall’inizio della pandemia e si integrano con strumenti digitali come: self o mobile check-in, check-in digitale per la colazione, smartphone come chiave digitale della stanza e altro.
I piani per il futuro
Guardando al futuro, ao Hotels ha nei piani ulteriori aperture in Europa, con l’Italia al centro degli impegni. La catena punta principalmente su Firenze e Roma. “Ora più che mai stiamo investendo sulle acquisizioni, anche per allungare in maniera significativa la vita dell’immobile”, afferma Winter.
Per sostenere la ripresa e piani di espansione l’azienda sta inserendo nuove risorse negli organici. “Abbiamo firmato oltre 400 nuovi contratti e siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni per fare fronte alla mancanza di personale”.