Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ci sono anche tre città italiane nell’elenco di quelle più attrattive per gli investimenti alberghieri in Europa.
La classifica, elaborata da Cushman & Wakefield, sintetizza in una scala da 1 a 5 l’interesse degli investitori nella ricettività alberghiera. Se Parigi è prima, con un indice del 4,1, Milano porta a casa un ottimo 3,8, seguita dal 3,7 di Roma e dal 3,5 di Firenze.
A parimerito sul podio si classificano Amsterdam, Londra e Madrid con un indice di 4 punti. Fanalini di coda sono, invece, Amburgo e Vienna con un punteggio di 3,3.
Prospettive positive
Regna l’ottimismo tra gli investitori: il 96% di loro, infatti, come spiega Hosteltur si aspetta un recupero del settore leisure già nel 2023, mentre l’88 per cento si attende una ripresa delle maggiori città europee entro il 2024.
Estendendo lo sguardo alla totalità dei Paesi, i mercati maggiormente attrattivi per gli investimenti alberghieri risultano essere Regno Unito e Irlanda, Francia e Germania. L’Italia si piazza subito dopo la Penisola Iberica, quarta con un indice di gradimento di 3,67 punti, mentre il nostro Paese porta a casa un punteggio di 3,57. Seguono il Benelux e i Paesi nordici, mentre chiudono la classifica i mercati dell'Europa centrale e sudorientale, tra cui Bulgaria, Croazia e Grecia.