Attacchi hacker,
hotel nel mirino
Il quadro estivo

Hospitality e ristorazione si confermano in crescita. Nel 2023, infatti, si è registrato un Pil diretto del Turismo pari a 3,3 trilioni di dollari (circa il 3% del Pil globale), cifre importanti che però non sono passate inosservate agli occhi degli hacker, che prendono di mira proprio i sistemi informatici degli hotel.

Con il picco dei flussi turistici nei mesi estivi, poi, la vulnerabilità aumenta e i pirati del web ne approfittano per colpire. Gli insight del Data Breach Investigations Report 2024 di Verizon Business rivelano uno scenario preoccupante: oltre 220 incidenti, di cui 106 con perdita di dati confermata, sottolineano come per l’hôtellerie la cyber security sia diventata una priorità.

“Le realtà dell’industria dell’ospitalità si trovano a dover affrontare intrusioni di sistema e violazioni sempre più sofisticate” spiega Antonio Cristini, sales director Enterprise Italy and Spain, Verizon Business Group. Gli hacker, dunque, non vanno in vacanza, facendo sì che ransomware e social engineering costituiscano oggi il 35% degli incidenti. Parallelamente, però, c’è una buona notizia: la compromissione delle informazioni delle carte per i pagamenti digitali ha raggiunto un minimo storico, con un decremento dal 41% nel 2023 all’attuale 19%.

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