Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il debutto della sua azienda alla Borsa di Parigi è avvenuto solo a febbraio, ma Ernesto Preatoni guarda già alle prossime mosse, in particolare al lancio di un progetto immobiliare e turistico in America Latina. I suoi occhi pare si siano posati su Cuba, con un progetto simile al Coral Bay che, all’inizio degli anni ’90, ha fatto scoprire al grande turismo Sharm el Sheikh.
Un team di commissari ha valutato i suoi asset turistici nel mondo 361 milioni di euro. “Tutte le attività - spiega Preatoni a Il Sole 24 Ore - sono state valutate dai commissari, in modo prudenziale, almeno con uno sconto del 15% annuo per 5 anni per le instabilità geopolitiche. Sono cinque le aree nel perimetro: il Domina Coral Bay a Sharm el Sheikh, la torre in costruzione a Dubai, il Domina Zagarella in Sicilia con 380 unità immobiliari, l’albergo Domina Milano Fiera e il gruppo ProKapital nei Paesi Baltici”.
E sottolinea il successo del D-Club, un piano di fidelizzazione per i migliori clienti con servizi
esclusivi, “che intendiamo sviluppare contemporaneamente all’espansione della catena
alberghiera sia ad Est, sia in particolare ad Ovest”. Preatoni aggiunge poi di star valutando nuove iniziative insieme ai figli Eugenio, Edoardo e Roberto. “Puntiamo - accenna - a portare grandi alberghi e il D-Club in America Latina. Vado spesso in viaggio a Cuba, ma gli sviluppi futuri verranno annunciati in occasione della presentazione del bilancio 2024”.