Federalberghi, Faita e il nodo concessioni balneari: “Hotel, campeggi e villaggi richiedono un’attenzione specifica”

Anche Federalberghi e Faita intervengono sulla questione delle concessioni balneari. Sottolineando il caso particolare delle strutture ricettive con spiaggia annessa.

“Alberghi, campeggi e villaggi, oltre a condividere le esigenze comuni alla generalità degli stabilimenti balneari, hanno caratteristiche particolari, che reclamano un’attenzione specifica - si legge nella nota delle due associazioni - . La concessione costituisce infatti parte essenziale e determinante dell’offerta erogata da quelle imprese turistico ricettive che mettono a disposizione degli ospiti in un unico pacchetto i servizi ricettivi e la spiaggia attrezzata. L’integrazione è tale che gli ospiti non utilizzerebbero i servizi ricettivi se non fossero disponibili anche i servizi di spiaggia”.

Inoltre, sottolineano le associazioni, se una struttura venisse privata della spiaggia non potrebbe compensare con una concessione su un altro litorale, molto probabilmente distante dall’hotel, villaggio o campeggio in questione.

“In questo scenario - prosegue il comunicato -, l’estensione fino al settembre 2027 della validità delle attuali concessioni demaniali, pur essendo apprezzabile poiché apre una finestra temporale utilizzabile per ricercare le soluzioni più opportune, non è di per sé sufficiente a risolvere i problemi sul tappeto”.

La nota conclude: “Federalberghi e Faita Federcamping, in attesa di riunire i propri organi per una valutazione puntuale dei contenuti del decreto-legge, chiedono sin d’ora che il Parlamento ne migliori il contenuto, definendo delle misure ad hoc per le strutture turistico ricettive, come già fatto dal legislatore greco, nel pieno rispetto del diritto dell’Unione Europea”.

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