Il caro-hotel
colpisce
anche in Spagna

Non solo l’Italia deve fare i conti con l’impennata dei prezzi. Anche la Spagna tira le somme di un aumento delle tariffe che sta colpendo diverse aree.

E questo tuttavia non sta avendo riflessi negativi sull’occupazione; al contrario, le prenotazioni aumentano.

Come riporta preferente.com, secondo il barometro STR e Cushman & Wakefield il prezzo medio della camera d’albergo in Spagna nei primi tre trimestri del 2024 è salito del 10,4%, arrivando a 162,8%.

La tariffa media più alta si è registrata a Marbella, che per la prima volta ha superato quota 300 euro di media a notte; per la precisione, è arrivata a 323 euro, rispetto ai 296 euro dell’anno scorso.

I livelli di Marbella sono però isolati, dal momento che al secondo posto, ben distaccate, compaiono le isole Baleari con 209,5 euro, comunque in netta crescita rispetto ai 190,4 dello scorso anno.

Al terzo posto compare Barcellona, con 193,6 euro, contro i 176,8 di dodici mesi prima.

L’occupazione

Come accennato prima, comunque, le vendite non sono calate. Al contrario, le prenotazioni segnano una moderata tendenza al rialzo. Nei tre trimestri in questione (il periodo comprende dunque anche le settimane di bassa stagione) il tasso di occupazione ha guadagnato 2,4 punti percentuali, salendo al 75,4%; al primo posto di questa classifica compare Malaga, con l’85,3%.

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