Il commento del direttore
Remo Vangelista
Italia nella parte bassa delle top ten delle migliori economie del turismo: la Penisola si posiziona all’8° posto nella graduatoria del World Economic Forum, Travel & Tourism Competitiveness Report.
Il dato conferma la posizione del 2015, e vede davanti a sé la Spagna, prima in classificia, seguita da Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Australia. Alle spalle del BelPaese Canada e Svizzera.
Se nelle graduatorie parziali l’Italia si piazza 5° per patrimonio culturale e business travel, preceduta da Cina, Spagna, Francia e Giappone, e non sfigura neppure per le infrastrutture, nota dolente del Paese, per le quali è all’11° posto, i problemi arrivano quando si parla di priorità che il Governo dà al comparto, di burocrazia e di tasse che fanno alzare i prezzi.
Malgrado l’impegno del ministro Franceschini, infatti, in tema di ‘prioritization’ del comparto la Penisola si piazza al 75° posto, mentre per quanto riguarda la burocrazia frana al 121 posto su 136 e per le tasse e la competitività di prezzo è al 124° posto.