Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il terremoto non frena i flussi sulle Marche, che si mantengono sui livelli del 2016 nonostante le previsioni a tinte fosche di inizio anno. E la Regione lavora per consolidare spingendo su nuovi segmenti, come il cicloturismo, i viaggi scolastici e il turismo dei matrimoni.
"I dati dell'Osservatorio sono in elaborazione, ma da un confronto con i nostri operatori registriamo un leggero incremento di arrivi e presenze - spiega Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo -. Un risultato molto positivo, considerando il calo di prenotazioni tra il 50 e il 70 per cento stimato a gennaio. Prosegue quindi il trend di crescita degli ultimi anni".
L'unica flessione riguarda il turismo organizzato, soprattutto straniero. Non sono comunque mancati i turisti dall'estero, in particolare da Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Francia, Regno Unito e Russia, su cui la Regione continuerà a investire in promozione. "Puntiamo all'apertura di nuovi mercati a Est, in primis Ucraina, Lettonia e Lituania. Alcune attività in Europa le svolgeremo insieme alle regioni del Centro Italia con la regia dell'Enit, che gestisce il progetto di rilancio post sisma".