Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Gli affitti delle concessioni balneari andrebbero rivisti tutti. E almeno triplicati”. Flavio Briatore getta benzina sul fuoco. Mentre il dibattito sulla Bolkestein (nella foto) e la proroga delle concessioni anima ancora la categoria dei balneari, il patron del Twiga Beach Club di Pietrasanta, in Versilia, oltre che del Billionaire, in Costa Smeralda, critica a viso aperto, in un’intervista su corriere.it, le tariffe applicate in Italia.
“Parlo anche per me - puntualizza Briatore al quotidiano online -: per il Twiga, di concessione, dovrei pagare circa 100mila euro. Abbiamo investito 5 milioni di euro, moltiplicando i dipendenti, passati da una ventina a 160, e facendolo diventare un posto conosciuto nel mondo”.
La proroga
Flavio Briatore condivide comunque l’opzione proroghe: “Capisco l’apprensione di tante famiglie - si legge ancora su corriere.it -: arriva un gruppo di stranieri, rastrella dieci spiagge e poi comanda. Ma, una volta concessa la proroga, le tariffe degli affitti che i bagni devono pagare al demanio vanno riviste e adeguate”.
La reazione dei balneari
Le affermazioni contenute nell’intervista hanno suscitato in breve tempo la reazione del settore, composto, in gran parte, da piccole imprese familiari. Il magazine specializzato Mondo Balneare ha ricevuto lettere di protesta dalla categoria. “In Italia esistono microrealtà - riporta mondobalnerare.it -, e l’aumento dei canoni che auspica Briatore le costringerebbe a chiudere. La Bolkestein avvantaggerebbe i colossi della balneazione, distruggendo quello che le piccole aziende hanno fatto sino a oggi”. S. P.