Effetto Brexit a Milano: aumenta il long stay

Un'impennata di viaggiatori che scelgono Milano per soggiorni da tre a sei mesi: che il capoluogo lombardo ultimamente sia sulla cresta dell'onda dal punto di vista turistico è un dato di fatto, ma l'aumento di prenotazioni long stay in città è dovuto anche ad altri fattori. Uno su tutti: la Brexit.

A dirlo è l'Ufficio Studi di Italianway, startup che a fine gennaio ha lanciato il primo franchising italiano del vacation rental: nel primo trimestre 2019 l'incremento di prenotazioni di immobili a Milano fino a 18 mesi è cresciuta del 100%.

"Si tratta per lo più di manager italiani di grandi aziende europee che rientrano per effetto della Brexit - spiega l'a.d. di Italianway, Marco Celani -, che ci chiedono appartamenti arredati in maniera funzionale e moderna".

Dopo aver chiuso il 2018 con un giro d'affari di 11 mln di euro, Italianway punta di arriva a 13 mln entro la fine dell'anno: con 500 immobili gestiti solo a Milano, l'obiettivo è arrivare al 2023 con un fatturato di 22 mln di euro e mille immobili in gestione. O. D.

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