Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Abbiamo comunicato sempre i soliti posti. La colpa è anche nostra se non abbiamo valorizzato destinazioni alternative". Ad ammettere che la promozione del Belpaese ha finora puntato sulle destinazioni main stream e molto meno sul patrimonio cosiddetto minore è stato il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio intervenendo alla presentazione alla stazione Tiburtina del piano per il Turismo di Fs.
"Abbiamo sempre puntato l'attenzione su città come Venezia, Roma, Pompei e poco altro, mentre l'Italia è diversa da quella che finora abbiamo proposto". Qualche esempio? "C'è tutto il turismo lento da valorizzare, che solo in Italia conta 7 milioni di turisti in bici, milioni a piedi e centinaia di migliaia che utilizzano i treni storici".
Tutte alternative che, ha spiegato Centinaio, "stiamo proponendo con successo a cinesi e russi, perché sono gli stessi turisti che oggi stanno chiedendo un'Italia diversa". A. D. A.