Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Sicilia Convention Bureau chiude. Dopo dieci anni di lavoro la società è stata messa in liquidazione e cesserà la sua attività il 31 dicembre 2019, mantenendo l’operatività ordinaria fino alla fine dell’anno.
“Questa - commenta a caldo Vincenzo Tumminello, presidente Sicilia Convention Bureau - è la comunicazione più amara che mi sono trovato a dare nei miei sei anni di presidenza, durante i quali ho imparato ad amare questa società e le persone che l'hanno resa così importante. Molti operatori siciliani ci seguono fin dai primi passi e possono ben comprendere quanto questa decisione sia costata”.
Centrotrenta gli operatori affiliati
E aggiunge come il turismo siciliano perda, in questo modo, uno strumento importante, un asset fondamentale nella concorrenza territoriale nazionale e internazionale. Gli operatori affiliati del settore turistico-congressuale sono 130 e, in dieci anni di attività, il bureau ha prodotto sette edizioni dell’osservatorio congressuale, oltre 20mila prospect sviluppati negli appuntamenti fieristici, 1700 eventi intercettati e circa 600 confermati, generando un fatturato potenziale dal 2009 ad oggi pari a oltre 180 milioni di euro.
“L’abbandono da parte delle istituzioni - aggiunge Ornella Laneri, managing director SCB - ha decretato la fine di un progetto reale per la crescita del territorio, primo esempio virtuoso di condivisione tra imprenditori del turismo siciliano”.