Il commento del direttore
Remo Vangelista
“È una situazione drammatica”. Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michelli, commenta così le notizie che arrivano da Venezia, funestata dalla seconda peggiore marea della storia dopo quella del 1966, che oltre ad allagare con più di un metro d’acqua molte zone della città ha provocato anche due vittime.
“Le immagini che abbiamo visto dell’atrio dell’hotel Gritti Palace invaso dall’acqua danno un’idea chiara di quanto la città sia in sofferenza – continua Michielli, che non vuole soffermarsi sui problemi che quest’acqua alta eccezionale sta creando al turismo –. Certo, ci sono cancellazioni e mancate prenotazioni, ma di fronte al dramma che sta vivendo Venezia non esiste focalizzarsi sui problemi di una sola categoria”.
I principali monumenti della città sono a rischio: la basilica di San Marco è allagata e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha già inviato gli ispettori a valutare i danni, i vigli del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere un incendio all’interno del Museo di Ca’ Pesaro a Venezia, provocato dal mal funzionamento della cabina elettrica, anch’essa sott’acqua. Sono anche affondati tre vaporetti e diverse zone della città registrano black out.
Ieri sera, fra le 22.45 e le 22.50 il picco di alta marea ha provocato un’inondazione di 1 metro e 87 centimetri. “Questo è un disastro” ha detto il sindaco della città, Luigi Brugnaro, che oggi alle 12 ha convocato una conferenza stampa.
“Sono 10 anni che stiamo aspettando che sia messo in funzione il Mose – conclude Michielli – e non sappiamo neppure se funzionerà. Venezia va preservata: è ora di dare un’accelerata ai lavori”.
Si ringrazia per la fotografia Andrea Gersich, managing director Albatravel Venezia