Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una tassa giudicata iniqua e ingiusta. È quella che il Comune di Roma impone ai pullman delle gite scolastiche anche solo per prelevare gli studenti in viaggio di formazione. “Non è concepibile che si faccia pagare la Ztl a un mezzo che si muove soltanto per andare a prendere i ragazzi dal loro istituto - tuonano Marco Zampieri e Fabio Benedetti, consiglieri di Fiavet Lazio -. In questo modo si tassa la cultura e questo è inaccettabile”.
In un momento in cui il turismo scolastico sembra dare segnali di ripresa, aggiungono, questo balzello appare sempre e più come un semplice modo per far cassa con una tassa che, aggiunge Zampieri, “alla fine si ripercuote sulle tasche delle famiglie che sostengono la formazione dei propri figli. È assolutamente inaccettabile”.
"Informeremo il Ministero"
“Oltre a rivolgerci al Comune di Roma - conclude Benedetti -, presto sottoporremo la questione anche all'attenzione del Ministero e, se necessario, anche delle forze politiche”. L’unico che potrebbe intervenire, peraltro a livello centrale, potrebbe essere infatti il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, emanando una legge quadro e lasciando poi alle singole amministrazioni locali di disciplinare i diversi aspetti che il provvedimento comporta.