Il commento del direttore
Remo Vangelista
È una destinazione tornata perfettamente fruibile Venezia dopo il picco dell'acqua alta del novembre scorso. Eppure la città lagunare fa ancora i conti con un calo drastico delle prenotazioni, addirittura più pesante di quello verificatosi dopo l'attentato delle torri gemelle del 2001.
La denuncia arriva dall'Associazione Veneziana Albergatori che questa mattina ha convocato una conferenza stampa a Roma per accendere i riflettori sui danni d'immagine provocati dall'alta marea. "L'acqua alta di novembre ci ha colpito, ma l'abbiamo superata - ha sottolineato la vicepresidente dell'associazioe, Stefania Stea -. Ora, peró, stiamo affrontando l'onda negativa della mancanza di turismo. L'occupazione di novembre e dicembre ha segnato un calo del 45%, con picchi del 50% per il periodo di Capodanno".
Una flessione senza precedenti, cui si aggiungono le cancellazioni fino alla prossima primavera di associazioni, imprese e organizzazioni nazionali che stanno spostando altrove convegni e conferenze. "Vogliamo comunicare che la città di Venezia è sicura - ha spiegato Stea - e che tutte le alte maree di cui i media continuano a parlare anche in questi giorni sono fenomeni ordinari che sappiamo gestire".