Overtourism sul Garda: "Necessario puntare sulla qualità"

Overtourism sul Garda, specie a Sirmione: per contrastarlo, si punta a migliorare la qualità del turismo e prolungare la permanenza dei visitatori.

Significativo il dato messo in evidenza dall’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali, che come riporta il Corriere della Sera, indica una maggiore permanenza media: “C’è un aumento della permanenza media che passa da 4,1 notti del 2022 a 4,5 notti del 2023”. Nei primi sette mesi del 2023 sono stati 8 mila i turisti stranieri in più rispetto al 2022 arrivati nei 21 comuni della sponda lombarda del lago di Garda. In primis tedeschi, olandesi, svizzeri, austriaci, polacchi, americani e inglesi.

Da questo risulta che la crisi economica in Germania ha messo in difficoltà il ceto medio, ma ha risparmiato quello benestante, che frequenta con maggior costanza la sponda bresciana del Benaco. E il settore del lusso è in espansione.

Sul fronte della provenienza, a soggiornare sul Garda ci sono turisti da tutto il Nord d’Italia con Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Bolzano come prime cinque aree di provenienza dal nostro Paese. Sul fronte stranieri, calano del 6,2% i turisti tedeschi, ma grazie all’aumento della permanenza media, che passa da 5,5 a 6 notti, il numero di pernottamenti aumenta del 2,4% rispetto al 2022. Un andamento analogo si evidenzia per i turisti dall’Olanda, seconda area di provenienza del turismo straniero, e per i visitatori provenienti da Svizzera ed Austria. E la flessione degli arrivi di turisti stranieri da questi mercati risulta in parte compensata dagli aumenti da Polonia (con un boom del +59%), Usa (+,1%) e Regno Unito (+8,7%).

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