Santanchè: “La lungastagione dell’incoming non sarà un fenomeno passeggero”

La destagionalizzazione è una realtà. Ne è convinta Daniela Santanchè, ministro del Turismo, che commentando i dati di settembre e ottobre rileva segnali ottimi per il nostro incoming: “Mentre settembre vede un certo incremento del tempo medio di permanenza dei turisti in Italia - spiega - per ottobre abbiamo registrato un dato delle prenotazioni aeree di oltre l’11% superiore alla cifra di ottobre 2022”.

Progressiva destagionalizzazione
Questi numeri, aggiunge Santanchè, implicano una serie di osservazioni: “Innanzitutto la voglia dei visitatori stranieri, perlopiù europei, di intrattenersi maggiormente tra le miriadi di meraviglie che la nostra Penisola ha da offrire; e poi la riconferma del progressivo destagionalizzarsi della domanda turistica”.

Un fenomeno, quest’ultimo, che il ministero monitora e analizza “in maniera tale da metterlo adeguatamente a sistema nella definizione strategica di un’offerta altrettanto destagionalizzata, in grado di proporre soluzioni per tutti, tutto l’anno”.

Esaminando i mercati europei, i dati diffusi dal ministero indicano come siano in aumento i viaggiatori che soggiornano in Italia tra le 4 e le 8 notti, mentre diminuiscono quelli che si trattengono da una a tre notti. Stabile la permanenza media degli Stati Uniti (10,5 notti), anche se i dati mostrano un incremento dei soggiorni nella fascia 9-13 notti. Anche i viaggiatori domestici registrano un aumento, seppur lieve, rispetto a settembre 2022, con un più 0,1 notti.

Aumentano le prenotazioni aeree
Nella prima metà del mese di ottobre si registra inoltre un aumento di oltre l’11% delle prenotazioni aeree rispetto al precedente anno. Una percentuale spinta soprattutto dalla componente internazionale (+17%). Roma si conferma l'aeroporto con la maggior concentrazione dei flussi aerei (38%). Tra le altre città spicca la crescita nell'ultima settimana di Cagliari (+28%), Torino (+26%) e Brindisi (+26%).

Nel mese di ottobre in Italia risulta prenotato il 34,9% delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online, in linea con i principali Paesi dell'Europa mediterranea. Le città d'arte si confermano le mete più gettonate dai turisti (42,3%) mentre dai primi dati dei mesi successivi le destinazioni più prenotate sono le località lacuali e montane.

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