Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un extra gettito per la pubblica amministrazione di 119 milioni l’anno, ma soprattutto una geografia dello shopping completamente ridisegnata. Questi, secondo le prime stime del governo, gli effetti della nuova soglia per gli acquisti tax free, che dal 1° febbraio - secondo la legge di Bilancio 2024 -sarà abbassata drasticamente passando da 154,94 a 70 euro.
I 'last gift' dei cinesi e il turismo di prossimità
L’abbassamento della soglia potrebbe incidere sui cosiddetti ‘last gift’: fino al pre-Covid i cinesi li compravano negli aeroporti tedeschi “che però oggi - spiega a Il Sole 24 Ore Stefano Rizzi, managing director di Global Blue Italia - sulle rotte da e per la Cina non hanno ripreso a funzionare bene come quelli italiani”. E l’Italia, che fino al 31 gennaio sarà il Paese europeo con la soglia più elevata di tutto il continente, da febbraio diventerà decisamente molto più appetibile, sul fronte dello shopping, da parte dei turisti che in Europa fanno più di una tappa, abbinando spesso Francia (la cui soglia per gli acquisti tax free è però di 100 euro) e, appunto, l’Italia.
L'abbassamento della soglia potrebbe incidere positivamente anche sul turismo di prossimità, dirottando verso l'Italia gli inglesi - che da noi spendono ancora poco (3% del valore tax free), ma in Spagna nei primi nove mesi 2023 hanno speso circa 650 milioni - e invogliando gli svizzeri a varcare il confine dal lato italiano per fare acquisti. La misura darà inoltre la possibilità di vendere di più anche ai negozi di fascia media o quelli di prodotti artigianali non griffati: “Sarà un incentivo a fare acquisti nelle botteghe degli artigiani - conclude Rizzi - portando così i turisti a conoscere meglio il territorio”.