Il commento del direttore
Remo Vangelista
Poca neve, temperature alte e rischio disdette per le settimane bianche di gennaio e febbraio: gli operatori turistici del segmento invernale italiano sono preoccupati. Mentre i risultati di Natale e Capodanno sono in linea con lo scorso anno, cominciano ad arrivare le prime rinunce per i prossimi mesi: "Potremmo chiedere lo stato di calamità" ipotizza Luigi Chiabrera, presidente dell'Atl Montagne Doc del Piemonte. E la Regione Piemonte scriverà una lettera al vicepremier Francesco Rutelli e al ministro del Lavoro, Cesare Damiano, per valutare seriamente le conseguenze economiche che la persistente mancanza di neve sta provocando alla stagione invernale