Intervista Minor Hotels:
il ceo racconta
i progetti di crescita

È un fiume in piena di novità il 2025 di Minor Hotels, che ha fissato un’asticella molto sfidante: aggiungere, entro la fine del 2026, 200 nuove proprietà al suo portfolio, con l’aggiunta di oltre 30mila camere.

A raccontare lo sviluppo del player, che è la casa madre di brand come Anantara e NH, è Dillip Rajakarier, amministratore delegato del gruppo Minor International e amministratore delegato di Minor Hotels, che in questa intervista a TTG Italia svela le mosse del gruppo, impegnato in una grande operazione per rafforzare la sua presenza sul mercato alberghiero.

Un’operazione che parte dal rafforzare l’identità di Minor direttamente verso i consumatori, finora abituati a scegliere i brand del gruppo senza avere piena contezza dell’appartenenza al gruppo stesso.

“Minor Hotels vuole posizionarsi come brand principale per il suo portafoglio di otto brand – spiega Rajakarier -. Stiamo portando avanti questa strategia rinnovando il nostro logo, il look e l'essenza del marchio, e rilanciando MinorHotels.com come una piattaforma dedicata ai consumatori, progettata per offrire un’esperienza completa in un unico luogo, dalla prenotazione alla scoperta delle sue destinazioni. È in fase di sviluppo anche una nuova app di Minor Hotels per migliorare ulteriormente l'esperienza dei clienti”.

Anche nei confronti dei partner commerciali il gruppo sta innovando la propria presenza. “Stiamo rinnovando i programmi B2B e di fidelizzazione, tra cui Minor PRO e Minor DISCOVERY, per coinvolgere meglio sia i partner commerciali che gli ospiti abituali”.

Lo sviluppo

L’obiettivo di crescita ambizioso del gruppo si svilupperà, spiega Rajakarier, con aperture in tutta l'Asia Pacifica, il Medio Oriente, l'Africa e l'Europa. “Minor Hotels sta perseguendo un continuo sviluppo interregionale dei suoi marchi alberghieri - svela l’a.d. -. NH e NH Collection si espanderanno ulteriormente verso Est, in Thailandia, Sri Lanka, Sudafrica e Maldive, mentre Anantara e Avani entreranno in nuovi mercati europei, tra cui Austria, Germania e Paesi Bassi. Inoltre, Anantara ha recentemente debuttato in India, NH Collection in Finlandia e NH in Francia, segnando così nuovi ingressi di rilievo nel mercato”.

Anche Minor sta scegliendo la strada dell’ asset-right: “Nei prossimi anni – spiega Rajakarier - ridurremo la percentuale di proprietà e di proprietà in affitto, passando dal 70% al 50% attraverso una maggiore attenzione ai contratti di gestione alberghiera (HMAs) e alle opportunità di franchising”. Accanto a questo, però, si prevede la creazione di un Real Estate Investment Trust (REIT). “Riducendo la proprietà degli asset, questa iniziativa libererà capitale per l'espansione e contribuirà a ridurre le passività e il debito. Minor Hotels prevede di sviluppare il REIT entro i prossimi 12-18 mesi, con un valore stimato di 1,5 miliardi di dollari, che dovrebbe liberare circa 700 milioni di dollari”.

Nuovi brand

Il 2025 vedrà anche la nascita di nuovi brand per il gruppo. “Per rispondere alle esigenze dei consumatori in continua evoluzione e offrire opzioni più personalizzate ai proprietari, Minor Hotels prevede di introdurre nuovi brand, sia hard che soft, nel corso dell’anno”.

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