Emergenza lavoro, a Roma manca un addetto su tre

A Roma e provincia quest’estate manca un addetto su tre. A sottolineare l’emergenza della carenza di lavoratori stagionali nella Capitale è Anpit, l’Associazione nazionale per l’industria e il terziario, che ha condotto un’indagine in collaborazione con il suo centro studi ‘Articolo 46’, intervistando 500 imprese attive sul territorio.

Circa il 70% di queste, come riporta Il Messaggero, lamenta una carenza di lavoratori stagionali compresa tra il 16 e il 24% del personale necessario. Una situazione che porta a una carenza di personale del 35%, con i picchi più alti che si registrano nel comparto dell’ospitalità e accoglienza, dove la riduzione arriva fino al 50%, mettendo a rischio diversi servizi, soprattutto per i turisti.

L’analisi delle cause

Ma quali sono le cause della mancanza di addetti, considerando il fatto che il campione di imprese analizzato offriva retribuzioni addirittura superiori a quelle stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro?

“Il 40% della platea di chi ha rifiutato - spiega l’indagine - ha comunicato che non intendeva rinunciare alle vacanze estive, mentre il 22% ha dichiarato che l’orario di lavoro, con un solo giorno di riposo a settimana, avrebbe comportato un sacrificio eccessivo del tempo libero”.

Un altro 20% “preferisce fare esperienze all’estero, in special modo per dedicarsi all’apprendimento delle lingue”, mentre il restante 18% dei candidati ha rifiutato il lavoro per “motivi personali” non meglio specificati.

Per invertire questa tendenza, l’associazione propone tra l’altro un ‘bonus studi’ che renda più vantaggioso per un under 25 accettare un’offerta di lavoro stagionale, attraverso un abbattimento delle tasse universitarie.

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