Fipe, vacanze di Natale decisive per il turismo

Una stagione estiva che, arrivati al bilancio, mostra un saldo negativo rispetto alle presenze turistiche dell’anno precedente. È questo il dato che emerge dalle elaborazioni di FIPE-Confcommercio sui dati Istat, che mostrano nei flussi turistici del terzo trimestre una diminuzione delle presenze rispetto allo scorso anno pari a circa 2,9 milioni (-1,4%).

I flussi estivi sono stati trainati dai visitatori internazionali (+2,8%), che tuttavia hanno solo in parte compensato la flessione del turismo domestico (-5,5%), mai tornato ai livelli pre-pandemia. Infatti, rispetto all’estate 2019 mancano all’appello 9,3 milioni di presenze di turisti italiani (-8,7%): una emorragia che è stata quasi del tutto rimarginata grazie ai visitatori internazionali, che in cinque anni hanno fatto registrare un aumento delle presenze di 8,6 milioni (+8,8%). Proprio nell’estate 2024 si è registrato il sorpasso, mai avvenuto prima d’ora, delle presenze straniere (52.3%) su quelle dei turisti italiani (47.7%).

“I dati sul periodo estivo 2024 confermano un progressivo spostamento dei flussi turistici sulla componente straniera, che tuttavia non compensano nei primi nove mesi di quest’anno la contrazione della domanda interna - commenta Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di FIPE-Confcommercio -. A fronte di queste evidenze, le vacanze di Natale si riveleranno decisive per chiudere l’anno con una performance positiva del movimento turistico nazionale”.

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