Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’Agcm entra nella questione delle concessioni balneari. E intima: stop alle proroghe, si proceda con le gare. Non è in realtà la prima volta in cui l’Antitrust si pronuncia su questo tema. Ma questa volta lo fa a pochi giorni dallo sciopero dei balneari, che per la prima volta chiuderanno gli ombrelloni nel cuore della stagione estiva.
Come riporta rainews.it il Garante si rivolte all’Anci e alla Conferenza Stato-Regioni, esortando a lanciare i nuovi bandi entro la fine di quest’anno.
Le motivazioni dell’Antitrust
Prima ancora dei risultati della mappatura chiesta dall’esecutivo, il Garante infatti afferma che la risorsa in questione, le spiagge, è scarsa o inesistente per i potenziali nuovi entranti sul mercato.
Oltre a richiamare la direttiva Bolkenstein, il Garante afferma che la situazione attuale non sarebbe in regola nemmeno con la legge italiana, soprattutto per quanto riguarda i rinnovi dei contratti esistenti.
In definitiva, l’Agcm si schiera contro le proroghe delle concessioni.
Secondo Antonio Capacchione, presidente del sindacato italiano balneari, “l’autorità fa riferimento a una proroga automatica generalizzata, che è chiaramente improponibile. Siamo sempre stati d’accordo con l’idea di una proroga differenziata e dalle indiscrezioni mi sembra che il Governo stia andando proprio verso questo tipo di proroghe”.
Il presidente di Federbalneari, Marco Maurelli, aggiunge: “Non pretendiamo che si fermino i processi, ma che si rispetti il legislatore e il dialogo con la commissione Ue per ottenere una riforma che manca da 15 anni”.