Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un inedito asse tra Roma e Barcellona per contrastare l’overtourism passando per una strategia di housing sociale. L’idea è emersa dall’incontro a Barcellona tra il sindaco catalano Jaume Collboni e quello di Roma Roberto Gualtieri, a margine della visita di quest’ultimo allo stand di Roma Capitale alla fiera delle smart city.
L’incontro con Collboni, spiega Il Messaggero, arriva a pochi giorni dall’appello di Gualtieri (“a Roma servono 70mila case”). Dal tema della casa parte il sindaco di Roma. “Uno dei focus è sollecitare politiche e programmi specifici dell’Ue per l’housing e per affrontare il problema della casa ai suoi vari livelli, coinvolgendo anche la fascia media. Noi vorremmo avviare un’interlocuzione diretta tra l’Ue e le grandi città, vorremmo coagulare un club delle grandi città che diventi un interlocutore permanente con la Commissione europea per individuare gli strumenti finanziari e i programmi. Rispetto a questo specifico problema le grandi città sono quelle che soffrono di più”.
“Il turismo va regolato”
Il tema si lega anche ai danni derivanti dall’iperturismo. “Il turismo - spiega Gualtieri - va regolato e a Roma va contrastata la concentrazione nel centro storico. Bisogna evitare che, in assenza di politiche della casa, l’overtourism si “mangi” le case dei residenti. Un rischio che noi abbiamo a maggior ragione in vista del Giubileo”.
E aggiunge: “Stiamo organizzando un’alleanza tra le grandi città europee per definire e portare al tavolo un’agenda. A partire da Roma e Barcellona vogliamo allargare alle altre grandi metropoli”. Una sorta di club delle capitali, insomma - saranno contattate Varsavia, Parigi, Lisbona, Amsterdam, Vienna, Atene - che, nelle intenzioni dei due primi firmatari, dovrebbe diventare in futuro un referente per la stessa Unione europea.
“L’industria turistica è importante, ma serve fare qualcosa per contenere la massificazione” afferma Collboni, che ha scelto una strada netta, con lo stop alle piattaforme come Airbnb dal 2029.