Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Faremo di Meridiana una compagnia più grande di Alitalia” e “la nostra intenzione non è quella di usare Meridiana per far crescere Qatar Airways, ma quella di sfruttare la nostra compagnia per far crescere il vettore italiano”.
Sono solo due degli annunci che il ceo di Qatar Airways Akbar Al Baker ha fatto sin dai primi momenti in cui si parlava della società di Doha come futuro azionista dell’aerolinea sarda.
Ora, con il piano industriale che verrà svelato lunedì prossimo a Milano, il mercato potrà rendersi conto se il progetto di Al Baker corrisponderà alle aspettative sinora create.
C’è da dire che Al Baker, alla guida di Qatar Airways dal 1997, quello che ha sinora promesso, lo ha sempre mantenuto. A nessuno è sfuggito il fatto che le condizioni poste dal Qatar per l’acquisizione di Meridiana fossero impegnative, in termini di risultati da raggiungere e di tagli alla forza lavoro: “Non dovete pensare che siamo qui per tagliare, quando la nostra flotta crescerà – e lo farà velocemente – assumeremo personale”.
Rimane ancora il mistero sul marchio che il vettore Meridiana adotterà ora che volerà sotto le insegne del Qatar: si è parlato di un ritorno in auge del brand Air Italy, su cui proprio Al Baker lo scorso novembre al meeting Capa di Singapore aveva espresso le proprie ambizioni. Un ulteriore nodo che si scioglierà il prossimo 19 febbraio.