Lo sguardo
da ambientalista
di Giuseppe Pagliara

L’animo ambientalista di Giuseppe Pagliara è emerso in questi giorni. La ‘sua’ Puglia sta vivendo l’ennesimo stagione estiva da copertina, ma qualcosa non pare filare per il verso giusto.

I margini di crescita della regione sono sempre ampi ma Pagliara intravede una certa fatica nel decollare, perché “non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità e non attrae i grandi marchi. Sino a quando non saranno presenti i grandi brand di alberghiero e ristorazione i margini di sviluppo saranno limitati”, ha detto Pagliara in una lunga intervista apparsa sul Corriere della Sera.

Secondo l’amministratore delegato di Nicolaus forse è giunto il momento di provare a cambiare le cose, anche se si affretta a spiegare che: “sono un ambientalista convinto e aver salvaguardato il territorio è una cosa da andare fieri , ma non bisogna esagerare. Andrebbero riviste le regole per realizzare nuove strutture. La Puglia deve ora elevare la qualità dell’offerta”. Appare infatti abbastanza chiaro che per poter competere con destinazioni del Mediterraneo serve uno scatto qualitativo importante, non solo sul lato del ricettivo ma anche del sistema infrastrutturale che presenta ancora molte lacune. Solo dopo sarà possibile avviare una campagna internazionale in grado di accogliere i flussi internazionali di fascia alta.

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